Cittadinanzattiva raccoglie le esperienze dei caregiver per contribuire alla definizione della Legge nazionale
23-09-2024 15:39 - News
È rivolto esclusivamente ai/alle caregiver familiari, il questionario online predisposto da Cittadinanzattiva per raccogliere le loro esperienze, e permettere così a costoro di contribuire direttamente alla definizione della Legge nazionale che dovrebbe riconoscerne i diritti e introdurre delle tutele individuali. Stiamo parlando di un esercito di 8,5 milioni di persone “invisibili”, anche molto giovani, che sostengono il welfare del nostro Paese.
Una donna con sindrome di Down e la sua caregiver.
In Italia ci sono oltre 8,5 milioni di caregiver, persone, in genere familiari, che in modo gratuito, significativo e continuativo prestano assistenza a chi è non autosufficiente a causa di una disabilità o per altri motivi. È a loro che è rivolto il questionario online (disponibile a questo link) predisposto da Cittadinanzattiva, un’organizzazione che, dal 1978, promuove l’attivismo dei cittadini e delle cittadine per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza.
I/le caregiver «sono un esercito di persone invisibili che sostengono il welfare del nostro Paese – si legge nella nota di presentazione del questionario –. Tra di loro, ci sono anche giovani caregiver, con età compresa tra i 15 e i 24 anni, che dedicano tempo, energie e benessere alla loro famiglia. Essere caregiver familiare non è una scelta, ma un’improvvisa responsabilità che richiede impegno totale. Finalmente dopo anni di battaglie da parte delle Associazioni, anche in Italia, una Legge di carattere nazionale si occuperà dei diritti del caregiver familiare trattandolo in maniera “autonoma”, cioè come destinatario di diritti e tutele individuali, rispetto alla persona di cui si prende cura».
«A gennaio 2024 si è insediato presso il Ministero per le Disabilità il Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una Legge statale sui caregiver familiari, istituito dal ministro per le Disabilità e dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e composto da un’ampia compagine di stakeholder, fra cui Cittadinanzattiva – spiega Isabella Mori, responsabile tutela di Cittadinanzattiva e referente dell’organizzazione nel Tavolo tecnico, su «Sanità24», il quotidiano digitale dedicato ai temi sanitari de «Il Sole 24 ORE» –. Il Tavolo in questi mesi sta lavorando per formulare delle proposte su cui si baserà un prossimo Disegno di Legge per il riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare. In queste settimane si stanno svolgendo delle audizioni informali presso la Commissione Affari Sociali della Camera che in sede referente ha accorpato diversi Disegni di Legge sul tema».
Essendo coinvolta nel processo definitorio della normativa, Cittadinanzattiva ha ritenuto «utile inserire in questo dibattito la voce diretta dei caregiver familiari che saranno i destinatari della Legge, attraverso il racconto che emergerà dal questionario». Quest’ultimo, lo ricordiamo, è rivolto esclusivamente ai/alle caregiver familiari ed è rigorosamente anonimo. I dati raccolti saranno trattati nel rispetto della normativa sulla privacy. (S.L.)
Una donna con sindrome di Down e la sua caregiver.
In Italia ci sono oltre 8,5 milioni di caregiver, persone, in genere familiari, che in modo gratuito, significativo e continuativo prestano assistenza a chi è non autosufficiente a causa di una disabilità o per altri motivi. È a loro che è rivolto il questionario online (disponibile a questo link) predisposto da Cittadinanzattiva, un’organizzazione che, dal 1978, promuove l’attivismo dei cittadini e delle cittadine per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di debolezza.
I/le caregiver «sono un esercito di persone invisibili che sostengono il welfare del nostro Paese – si legge nella nota di presentazione del questionario –. Tra di loro, ci sono anche giovani caregiver, con età compresa tra i 15 e i 24 anni, che dedicano tempo, energie e benessere alla loro famiglia. Essere caregiver familiare non è una scelta, ma un’improvvisa responsabilità che richiede impegno totale. Finalmente dopo anni di battaglie da parte delle Associazioni, anche in Italia, una Legge di carattere nazionale si occuperà dei diritti del caregiver familiare trattandolo in maniera “autonoma”, cioè come destinatario di diritti e tutele individuali, rispetto alla persona di cui si prende cura».
«A gennaio 2024 si è insediato presso il Ministero per le Disabilità il Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una Legge statale sui caregiver familiari, istituito dal ministro per le Disabilità e dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e composto da un’ampia compagine di stakeholder, fra cui Cittadinanzattiva – spiega Isabella Mori, responsabile tutela di Cittadinanzattiva e referente dell’organizzazione nel Tavolo tecnico, su «Sanità24», il quotidiano digitale dedicato ai temi sanitari de «Il Sole 24 ORE» –. Il Tavolo in questi mesi sta lavorando per formulare delle proposte su cui si baserà un prossimo Disegno di Legge per il riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare. In queste settimane si stanno svolgendo delle audizioni informali presso la Commissione Affari Sociali della Camera che in sede referente ha accorpato diversi Disegni di Legge sul tema».
Essendo coinvolta nel processo definitorio della normativa, Cittadinanzattiva ha ritenuto «utile inserire in questo dibattito la voce diretta dei caregiver familiari che saranno i destinatari della Legge, attraverso il racconto che emergerà dal questionario». Quest’ultimo, lo ricordiamo, è rivolto esclusivamente ai/alle caregiver familiari ed è rigorosamente anonimo. I dati raccolti saranno trattati nel rispetto della normativa sulla privacy. (S.L.)