Un’indagine per realizzare un prodotto a supporto delle neomamme con disabilità
31-08-2024 14:57 - News
Acquisire elementi utili a sviluppare un prodotto per supportare le neomamme con disabilità motoria nell’accudimento del proprio bambino o bambina: è questa la finalità dell’indagine che sta conducendo Tiziano Criscenzo, uno studente di Design presso l’Università La Sapienza di Roma. L’indagine è rivolta a donne con disabilità motoria in dolce attesa o neomamme. Per partecipare è stato predisposto un questionario di rilevazione online.
Tiziano Criscenzo, uno studente di Design presso l’Università La Sapienza di Roma, sta svolgendo un’indagine finalizzata a sondare i bisogni delle donne con disabilità motoria nelle fasi di pre e post parto. A tal fine Criscenzo ha predisposto un questionario di rilevazione online che servirà ad acquisire elementi utili a sviluppare un prodotto per supportare le neomamme nell’accudimento del proprio bambino o bambina. Il questionario anonimo è disponibile a questo link ed è rivolto a donne con disabilità motoria in dolce attesa o neomamme.
Nonostante il diritto alla genitorialità delle persone con disabilità sia tutelato dall’articolo 23 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009), esse, ed in particolare le donne, continuano a trovare molti ostacoli nel godimento di tale diritto, tra i quali figura anche la mancanza di prodotti per la cura dei neonati progettati e realizzati per essere utilizzati da madri con disabilità motoria. Si tratta di una materia ancora poco sondata. Un esempio virtuoso è costituito dalla Tesi di laurea: sostenere il diritto delle persone disabili alla genitorialità: servizi, competenze professionali, strumenti discussa da Lucia Sciuto a conclusione del Corso di laurea in Terapia occupazionale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova, nell’anno accademico 2007-2008. Il testo della Tesi di Sciuto è fruibile a questo link, essa contiene anche diversi allegati con alcuni dati Istat, e le interviste a 21 donne e 8 uomini con disabilità disponibili a quest’altro link, nonché una “Guida per genitori (più o meno abili)” dove passa in rassegna tutta una serie di prodotti (culle, lettini, vaschette, fasciatoi, cuscini, cuscinoni, seggiolini e seggioloni, ecc.) realizzati con accorgimenti di accessibilità o utilizzabili allo scopo di agevolare il lavoro di cura (la Guida è liberamente fruibile a quest’ulteriore link).
La rilevazione dei reali bisogni e delle necessità delle mamme con disabilità motoria è un presupposto essenziale per creare prodotti concretamente utili alle loro esigenze. Dunque invitiamo le neomamme a collaborare all’indagine di Criscenzo, e le altre persone a segnarla a chi potrebbe essere interessata a partecipare. (Simona Lancioni)
Ringraziamo Antonella Tarantino per la segnalazione.
Tiziano Criscenzo, uno studente di Design presso l’Università La Sapienza di Roma, sta svolgendo un’indagine finalizzata a sondare i bisogni delle donne con disabilità motoria nelle fasi di pre e post parto. A tal fine Criscenzo ha predisposto un questionario di rilevazione online che servirà ad acquisire elementi utili a sviluppare un prodotto per supportare le neomamme nell’accudimento del proprio bambino o bambina. Il questionario anonimo è disponibile a questo link ed è rivolto a donne con disabilità motoria in dolce attesa o neomamme.
Nonostante il diritto alla genitorialità delle persone con disabilità sia tutelato dall’articolo 23 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009), esse, ed in particolare le donne, continuano a trovare molti ostacoli nel godimento di tale diritto, tra i quali figura anche la mancanza di prodotti per la cura dei neonati progettati e realizzati per essere utilizzati da madri con disabilità motoria. Si tratta di una materia ancora poco sondata. Un esempio virtuoso è costituito dalla Tesi di laurea: sostenere il diritto delle persone disabili alla genitorialità: servizi, competenze professionali, strumenti discussa da Lucia Sciuto a conclusione del Corso di laurea in Terapia occupazionale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova, nell’anno accademico 2007-2008. Il testo della Tesi di Sciuto è fruibile a questo link, essa contiene anche diversi allegati con alcuni dati Istat, e le interviste a 21 donne e 8 uomini con disabilità disponibili a quest’altro link, nonché una “Guida per genitori (più o meno abili)” dove passa in rassegna tutta una serie di prodotti (culle, lettini, vaschette, fasciatoi, cuscini, cuscinoni, seggiolini e seggioloni, ecc.) realizzati con accorgimenti di accessibilità o utilizzabili allo scopo di agevolare il lavoro di cura (la Guida è liberamente fruibile a quest’ulteriore link).
La rilevazione dei reali bisogni e delle necessità delle mamme con disabilità motoria è un presupposto essenziale per creare prodotti concretamente utili alle loro esigenze. Dunque invitiamo le neomamme a collaborare all’indagine di Criscenzo, e le altre persone a segnarla a chi potrebbe essere interessata a partecipare. (Simona Lancioni)
Ringraziamo Antonella Tarantino per la segnalazione.