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Genitori e giovani con disabilità si raccontano

24-01-2024 14:53 - News
“La venditrice di calle”, di Diego Rivera, un importante pittore e muralista messicano, è l’opera scelta per illustrare la copertina di “Storie di vita. Genitori e giovani con disabilità si raccontano”, la recente pubblicazione collettiva del Gruppo Solidarietà. Essa ritrae, appunto, una donna dai tratti e con gli abiti tipici della popolazione messicana, che porge un fascio di calle ad una giovane accovacciata davanti a lei. Nell’ambiente pieno di fiori sono presenti anche un bambino e una bambina ritratti nell’atto di reggere o preparare mazzi di fiori.
“Figlio” di “Raccontiamo noi l’inclusione. Storie di disabilità” del 2014, il nuovo libro pubblicato dal Gruppo Solidarietà si intitola “Storie di vita. Genitori e giovani con disabilità si raccontano” ed è ancora una volta il frutto di un lavoro corale e condiviso, costituito da più voci e scritto da più mani, condotto attraverso la narrazione, i vissuti, i dialoghi con le persone con disabilità e le loro famiglie, per toccare con mano il senso e il significato che hanno per loro le parole e gli interventi.*

Recentemente dato alle stampe, Storie di vita. Genitori e giovani con disabilità si raccontano va ad aggiungersi ai libri sui temi della disabilità pubblicati dal Gruppo Solidarietà. «Nell’ultimo di essi – scrivono dall’organizzazione marchigiana -, Ripensare i servizi. Personalizzare gli interventi del 2022, parlavamo dell’urgenza di ripensare le politiche e gli interventi che la pandemia (e non solo) ci ha inevitabilmente richiamato all’attenzione. Scrivevamo tra l’altro che “Il cambiamento chiede di declinare attraverso la prassi, le affermazioni come: ‘de-istituzionalizzazione’, ‘sostenere la domiciliarità’, ‘centralità del progetto di vita’, ‘territorialità dei servizi’”. È da qui che desideriamo ripartire con Storie di vita, frutto di un lavoro corale e condiviso, costituito da più voci e scritto da più mani, e lo facciamo attraverso la narrazione, i vissuti, i dialoghi con le persone e le loro famiglie, per toccare con mano il senso e il significato che hanno per loro le parole e gli interventi».

La metodologia della narrazione, del resto, basata sulla raccolta di storie di vita, non è una pratica nuova per il Gruppo Solidarietà: «L’abbiamo incontrata anni fa – viene sottolineato – e continuiamo a sperimentarla, perché ne percepiamo la potenza come pratica di ascolto, come strumento di incontro e di comprensione. Per questo motivo, il testo che ora presentiamo è “figlio” di Raccontiamo noi l’inclusione. Storie di disabilità del 2014, che racchiudeva un primo progetto di interviste realizzate tra il 2012 e il 2013».

Da ricordare in conclusione che la nuova pubblicazione del Gruppo Solidarietà è arricchita dai contributi di Carlo Francescutti e Carlo Lepri. (Stefano Borgato)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: grusol@grusol.it.
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