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Disabilità, torna a Milano il Festival delle Abilità

17-09-2024 14:20 - News
Dal 14 al 22 settembre va in scena la quinta edizione della kermesse dedicata al mondo dell’arte. Due le colonne portanti dell’iniziativa: dar voce agli artisti con disabilità e rendere accessibili le performance artistiche
Festival Abilità differenti

ROMA – Torna dal 14 al 22 settembre a Milano il Festival delle Abilità giunto alla sua quinta edizione che quest’anno quadruplica il suo impegno estendendosi in altre zone della città e contaminando altri festival e iniziative che animeranno il settembre meneghino. Evento principale è il Festival delle abilità e il suo prefestival che si svolgerà dal 14 al 22 settembre presso il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa in via San Domenico Savio 3. “Per festeggiare il quinto anno – spiega in una nota Simone Fanti, uno degli ideatori della manifestazione e direttore della Fondazione Mantovani Castorina – abbiamo realizzato il sogno di diffonderci in altre zone di Milano, dalla periferia al centro, e seminare il linguaggio inclusivo dell’arte, lingua ancestrale che ci accomuna tutti e che, se opportunamente ‘lavorata’ può divenire fruibile da tutti”.

Pensato su due colonne – dar voce agli artisti professionisti con disabilità e rendere il più possibile accessibile ogni performance artistica – il Festival delle abilità ha riscosso successo presso molte associazioni e amministrazioni cittadine, che hanno collaborato agli eventi collaterali che si svolgeranno dall’Arco della Pace al Villaggio Barona sino al parco Lambro dove verranno portati spettacoli opportunamente studiati per essere accessibili a persone in differenti condizioni di disabilità. “A questo scopo, oltre che avvalersi della collaborazione di interpreti di lingua dei segni grazie all’importante supporto della Fondazione Pio Istituto dei Sordi, sono utilizzati sistemi e tecnologie per rendere le iniziative del Festival il più possibile accessibili e partecipate, anche da remoto, cercando di usufruire di ogni strumento, compresi quelli che si celano nei dispositivi di cui ognuno fa uso. E, naturalmente, facciamo in modo che tutte le iniziative del Festival si realizzino in spazi e ambienti senza barriere fisiche. Ma gli ingredienti essenziali per favorire l’inclusione oltre che l’accessibilità sono l’ascolto, la gentilezza e l’empatia di cui Antonio Giuseppe Malafarina era un maestro”, spiega Martina Gerosa, Urbanista Disability Manager esperta di accessibilità culturale, che ha contribuito alla realizzazione del Festival delle Abilità fin dalla sua prima edizione.

Numerosi gli artisti che parteciperanno alla 10 giorni della kermesse. A partire dal 14 settembre, negli orari di apertura della biblioteca, saranno visibili le mostre di Tizio Tiziano che espone illustrazioni ispirate alle poesie di Antonio Giuseppe Malafarina, Marco Avaro, un outsider artist che collabora con Cavallo Blu APS, il pittore Andrea Gabriele Musicò e lo scultore Felice Tagliaferri. Giovedì 19 settembre sarà la volta della presentazione della mostra fotografica Disability Glam. La disabilità svelata di Gianfranco Falcone che celebra la bellezza di corpi, cuori e menti non omologati. “Con il tema Futuri possibili sintetizziamo il principale scopo di questo evento: non escludere nessuno nella progettazione e organizzazione culturale e artistica in generale, per coltivare un pubblico sempre più eterogeneo – racconta il direttore artistico Vlad Scolari –. Le proposte sono momenti teatrali, musicali, danzanti, mostre, talk che oltre a essere accessibili per le persone che vivono una condizione di disabilità, lo sono anche per chi non la vive in prima persona ma desidera conoscere meglio i modi per abbattere le barriere, per contribuire a creare tutti insieme un futuro migliore dove nessuno venga più escluso”.

Libri e dibattiti terranno banco per tutti i 1’ giorni con la presenza di scrittori come Lello Marangio, Francesco Cannadoro, Silvia Lisena, e Marco Baruffaldi. Il pomeriggio – a partire dalle 16 – di sabato sarà dedicato al lancio del bando per il premio giornalistico nazionale Journalism Social fund e del primo manifesto per eventi dal vivo accessibili, live for all alla presenza delle promotrici la consigliera regionale Lisa Noja, l’influencer Valentina Tomirotti e la cantante Giorgia Meneghesso. Alle ore 16.30, Elisabetta Piselli, Gabriele Allevi e Fabrizio Fiaschini presenteranno Casa Teatro, la nuova scuola milanese per le arti della scena, rivolta a persone con e senza disabilità ideata e sostenuta dalla Fondazione Allianz UmanaMente, insieme al Teatro de Gli Incamminati e al Centro interdipartimentale Officine Creative dell’Università degli Studi di Pavia. Successivamente spazio alla campagna Il Mio Modo di Essere, rubrica prodotta da Fondazione Mantovani Castorina e Visverbi che esplora la varietà delle caratteristiche umane attraverso 4 influencer che vivono la disabilità. Ideata da Roberta Curia e Demis Iobbi Del Monte e condotta da Simone Alliva, giornalista dell’Espresso, darà voce alle loro storie per abbattere pregiudizi e tabù. Sempre Simone Alliva condurrà domenica 22 il talk Disability Pride Milano con Andrey Chaykin, presidente di Abbatti le Barriere! e Mariella Meli presidente di Famiglie Disabili Lombarde APS.

Il Festival sarà anche l’occasione per sperimentare e vivere la fruibilità per tutti dell’arte. Ci si potrà immergere nell'installazione multisensoriale ideata dal musicista e musicoterapeuta Mattia Airoldi con Associazione Fedora, nata per riconnettere le persone a memorie sonore condivise. E una lunga carrellata di musica danza e teatro con artisti del calibro di Giorgia Meneghesso, accompagnata al pianoforte da Davide Pamio, Contamina APS con Marco De Meo e Cecilia Vecchio, Valentina Bertani, Simone Longoni e Daniele Napoli. Sul palco poi espressione teatrali con Il Manto. L’Arte della Cura delle Compagnie Malviste; Epopea dell’irrealtà di Niguarda. Il surrealismo conquista la periferia, una produzione Minima Theatralia e Duperdu, Ho Sonno regia Vittorio Ondedei e Giulio Escalona in collaborazione con Campsirago Residenza. La sera del weekend sarà all’insegna della musica con Black Blind & Sightless (Marino Mazzoni, batterista cieco da 20 anni, coinvolge Alessia Scesa alla voce, Daniela Bonacini voce recitante, Nino Sorgente all’armonica, Franco Alberganti alla chitarra e Lorenzo Balzani al basso) e le Gap’s orchestra, band folk-rock, artisti di strada per professione.



“Un programma sempre più ricco e di altro profilo – commenta Stefano Mantovani, presidente della fondazione Mantovani Castorina che del Festival è l’ente promotore –. Una delle mission della fondazione è quella di comunicare la normalità della condizione di disabilità, di parlare di diritti e doveri di chi, con una disabilità grave e gravissima, vuole costruire una vita autonoma e dignitosa. Come ha fatto Antonio Giuseppe Malafarina, scomparso lo scorso gennaio, che ha illuminato questo Festival con la sua produzione letteraria. E l’edizione 2024 parla ancora di lui e porta avanti il suo pensiero innovativo”. Per chi volesse contribuire al Festival delle Abilità 2024 è possibile effettuare una donazione sulla piattaforma di Produzioni dal Basso.
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