ALLA RICERCA DEL DIURNO IDEALE PER LE PERSONE DISABILI

La gran parte delle famiglie, infatti, manifesta insoddisfazione per come sono organizzati i centri diurni. Dove le attività generalmente sono molto routinarie e poco stimolanti. Soprattutto bisogna trovare il modo di facilitare l’interazione con le comunità e dare l’opportunità di sviluppare relazioni umane a chi frequenta i diurni. Che troppo spesso appaiono luoghi confinanti e poco permeabili al mondo esterno. Una riflessione aperta, per trovare nuove soluzioni a vecchi problemi.

Per partecipare, sabato 29 maggio 2021 dalle ore 9:30, cliccare su questo link

Partecipano al webinar:

Ore 9:30 - Patrizia Frilli, presidente DIPOI (CUI I ragazzi del Sole, Scandicci)

Saluto

Ore 9:40 - Barbara Trambusti - dirigente Regione Toscana settore integrazione socio-sanitaria

Il quadro normativo/organizzativo di riferimento per i centri diurni in Toscana

Ore 9:55 - Piera Nobili – Architetta dello Studio Othe e del C.R.I.B.A. (Centro Regionale d' Informazione sul Benessere. Ambientale) della Regione Emilia Romagna

La progettazione universale per diurni di relazione con la comunità

Ore 10:10 - Massimiliano Frascino – vicepresidente DIPOI (Fondazione Il Sole, Grosseto)

L’idea del Diurno diffuso come grimaldello della comunità

Ore 10:25 - Roberta Carmignani – consigliera DIPOI (Coop Crea, Viareggio)

Il Centro diurno come esperienza del “Durante Noi”

Ore 10:40 - Gabriele Marchetti – consigliere DIPOI (Anffas Lucca)

Progetto di vita e attività dei diurni

Ore 10:55 - Ettore Focardi - consigliere DIPOI (Angsa Pisa)

Il giudizio dei familiari sui diurni frequentati dai figli

Ore 11:10 - Marisa Biancardi – consigliere DIPOI (Fondazione Mai Soli, Pistoia)

Una vita passata nei diurni? Variazioni sul tema

Interventi dei partecipanti: max 5 minuti

Per collegarsi, sabato 29 maggio dalle ore 9:30 in poi: