A basso volume. La tecnologia accessibile per l’“arcipelago della sordità”

02-06-2023 16:51 -

È appena stata pubblicata dalle Edizioni la meridiana “A basso volume. La tecnologia accessibile alle persone sorde e ipoacusiche dalla pandemia in poi”, un’opera di Martina Gerosa, Isabella Ippoliti, Andrea Mangiatordi e Nicola Rabbi. «A partire dalle difficoltà incontrate dalle persone sorde e ipoacusiche durante la pandemia – spiegano le Autrici e gli Autori –, queste pagine esplorano le diverse possibilità attuabili per una comunicazione in presenza e a distanza resa accessibile grazie alle tecnologie oggi disponibili».

È appena stata pubblicata dalle Edizioni la meridiana “A basso volume. La tecnologia accessibile alle persone sorde e ipoacusiche dalla pandemia in poi”, un’opera di Martina Gerosa, Isabella Ippoliti, Andrea Mangiatordi e Nicola Rabbi. La nuova pubblicazione fa parte della collana I libri di accaParlante, dedicata all’accessibilità culturale e realizzata in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap – Cooperativa Accaparlante di Bologna.

«A partire dalle difficoltà incontrate dalle persone sorde e ipoacusiche durante la pandemia – spiegano le Autrici e gli Autori –, queste pagine esplorano le diverse possibilità attuabili per una comunicazione in presenza e a distanza resa accessibile grazie alle tecnologie oggi disponibili. L’analisi di pratiche e strumenti contenuta in queste pagine non tralascia però l’aspetto umano, emotivo e comunitario di quello che non è un insieme omogeneo, fatto di bisogni identici, ma un “arcipelago della sordità” dove ogni persona ha una sua individualità e proprie necessità».

Come centro Informare un’h abbiamo più volte dato spazio alle iniziative volte a promuovere l’acceso indiscriminato alle informazioni, alla lettura e alla cultura, temi a cui sia il Centro Documentazione Handicap – Cooperativa Accaparlante che le Edizioni la meridiana dedicano, meritoriamente, molta attenzione. Lo facciamo molto volentieri, non solo perché condividiamo l’assunto utilizzato nella promozione dell’opera – «Leggere e sperimentare le possibilità proposte ci immette sulla strada di una comunicazione – in presenza o a distanza, nei più diversi ambiti – sempre più aperta e accessibile a più persone» –, ma anche per la consapevolezza dell’intimo legame tra accesso alle informazioni (culturali e non) e libertà. (S.L.)