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In Toscana il primo coordinamento regionale di associazioni del "dopo di noi"

28-08-2014 15:21 - Archivio
FIRENZE. In Toscana le associazioni che si occupano del "dopo di noi" si sono unite in un coordinamento regionale con l´obiettivo di far sentire più forte la loro voce. Il coordinamento si chiama "Di poi" e vi hanno inizialmente aderito 37 associazioni e fondazioni per "il durante e dopo di noi" che si occupano di disabilità. È nato nel giugno 2012 al termine di un percorso promosso dal Cesvot, il Centro servizi al volontariato della Toscana, con l´esigenza di promuovere una diversa idea di qualità della vita delle persone disabili gravi che non sono in grado di gestirsi da sole.
Il 30 novembre 2013 il coordinamento si è trasformato in un´associazione di secondo livello, associazione di associazioni che condividono il tema e le esperienze del "durante dopo di noi".

Dopo la costituzione è stato eletto un consiglio direttivo che rappresenta nove province toscane. La presidenza del Di poi è stata assunta dalla presidente del Comitato Unitario Invalidi "I Ragazzi del Sole" Patrizia Frilli.

L´associazione nasce quindi per "fare rete" fra le tante realtà che in Toscana gestiscono anche servizi o strutture residenziali e semi-residenziali per persone con disabilità. Fino ad oggi le organizzazioni toscane che hanno aderito al Di poi sono 46. L´interlocuzione con gli enti locali è uno degli obiettivi prioritari in particolare per chiedere a Regione, ASL ed Enti Locali di affiancare le associazioni nel promuovere l´organizzazione di servizi alla persona per l´integrazione sociale nella fase del "durante noi" e di strutture residenziali e semiresidenziali per il "dopo di noi", promuovendo le buone pratiche riscontrabili in Toscana e in Italia.

Altri obiettivi del coordinamento Di poi sono lo scambio e l´approfondimento di esperienze pro-gettuali, un percorso di maggiore visibilità e rappresentanza, maggiore autorevolezza nel confronto con le istituzioni per superare le difficoltà che ancora incontrano le persone disabili. Di poi vuole essere quindi un interlocutore presente a tutti i tavoli di discussione istituzionale, in particolare sui temi del "durante e dopo di noi" per realizzare progetti di vita e inserimento sociale delle persone con disabilità. Per questo il coordinamento sta avviando una serie di incontri per sottoporre all´attenzione delle istituzioni, a partire dalla Regione Toscana, i contenuti della sua piattaforma. Uno di questi incontri è in fase di organizzazione in collaborazione con il Centro Nazionale per il Volontariato e si svolgerà presso la rassegna "Dire & Fare" che l´Anci Toscana organizza a Lucca ad inizio ottobre.

Fonte: http://www.volontariatoggi.info/
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